Finito il chimigramma e il fotogramma abbiamo sviluppato una foto tramite l'utilizzo di una camera oscura. Questa era costruita con una scatola di biscotti. La "scatola" aveva un piccolo foro con sopra una lente in modo che l'immagine risultasse più luminosa e nitida. Per "scattare" la foto abbiamo fatto ricorso al caso poiché non c'è una vera e propria regola. dopo la prima foto con un tempo di esposizione di 45 secondi, in cui siamo dovuti rimanere fermi, ne abbiamo scattata un'altra perché la prima eravamo troppo distanti. Per sviluppare la foto siamo andati in camera oscura e abbiamo ottenuto il negativo. Per ottenere il positivo abbiamo fatto la stampa a contatto che consiste nell'appoggiare il negativo ad un foglio fotosensibile e farli aderire tramite una lastra di vetro e poi illuminare i due fogli. In seguito col positivo ripetere il procedimento di sviluppo, arresto e fissaggio. In questo modo noi riusciamo a ribaltare l'immagine e invertire i colori che nel negativo (come dice il nome) sono l'opposto perché le parti più luminose, come il cielo, saranno più scure per il maggior annerimento dei sali d'argento; mentre, viceversa, le parti più scure rifletteranno meno luce e saranno più chiare.
noi mentre aspettiamo che la macchina catturi l' immagine
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